PARIGI - È un'arma controversa, ma già utilizzata in Francia dalla polizia nazionale e dalla gendarmeria. La pistola a impulsi elettrici Taser, dal nome della marca produttrice, potrà essere da martedì anche nei cinturoni della polizia municipale. Il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale francese, ma già undici città, soprattutto della regione parigina, ne hanno fatto richiesta. Si tratta del modello Taser X26, la cui scarica di 7mila volt, che può raggiungere il bersaglio fino a 10 metri di distanza, permette di immobilizzare la persona colpita e di paralizzarla per qualche minuto.
MORTI SOSPETTE - L'arma non dovrebbe uccidere, eppure alcune morti sospette in Canada e negli Stati Uniti hanno sollevato numerose polemiche. L'Onu, nel 2007, ha condannato l'uso del Taser come «forma di tortura». «L'esperienza dimostra che la polizia comunale è sempre più costretta ad affrontare situazioni violente e deve talvolta far fronte a delinquenti a loro volta armati» ha dichiarato un portavoce del Ministero dell'Interno a Le Parisien. Il quotidiano ricorda che il 38% dei poliziotti municipali in Francia e già dotato di un'arma da fuoco. Le autorità francesi si difendono: «Il Taser francese è meno potente, e dunque meno pericoloso, di quello usato dalla polizia americana».